Stanno inquinando Facebook mutando nomi a gruppi costituiti con altri obiettivi.
Verificate i gruppi che state sostenendo perché qualche migliaio di fan in FB
si è ritrovato fregato da cambi di finalità del gruppo stesso senza preavviso.
“Derattizziamo Facebook” disiscrivetevi da questi gruppi che sfruttano il
vostro nome per la propaganda dei giornali.
L’ISTIGAZIONE HA I COLORI DEL GOVERNO
di Sonia Alfano
Ribadisco la mia ferma condanna ad ogni forma di violenza, ma al contempo
ribadisco che non esprimo la mia solidarietà nei confronti di Berlusconi e di
chi sta strumentalizzando le mie parole per alimentare una polemica faziosa. In
quanto a violenza e clima avvelenato, gli esponenti del Governo sono stati
maestri: Berlusconi solo il 29 novembre ha infatti dichiarato di voler
strozzare, se li avesse incontrati, gli autori della Piovra e dei libri dedicati
alla mafia; La Russa meno di un mese fa ha augurato la morte ai giudici di
Strasburgo; Bossi più volte ha incitato alla violenza secessionista proponendo
di imbracciare i fucili e, nel lontano ’93, dichiarò che la vita di un pm che
indagava sulla Lega valeva quanto una cartuccia; Maroni è un pregiudicato per
aver azzannato violentemente il polpaccio ad un poliziotto: chi è allora che
soffia sul fuoco dello scontro e avvelena il clima politico?
UCCIDIAMO A SPRANGATE DI PIETRO
di Antonio Di Pietro
Sporgerò denuncia per la nascita di questo gruppo su Facebook alle autorità
competenti. Le leggi per difendersi da male intenzionati ci sono già, non c’è
bisogno di demonizzare la Rete sfruttando pochi squilibrati per mettere il
bavaglio a milioni di cittadini. Dopo tutto Ministro Maroni, se avessi ricevuto
un proiettile in busta, come è già avvenuto qualche mese fa, non mi sarei
sognato di chiedere la chiusura delle poste italiane..... Ma io non ho doppi
fini in quello che faccio, né strumentalizzo la situazione per accelerare leggi
e comportamenti liberticidi.
Ribadisco che ne' io ne' l'Italia dei Valori intendiamo giustificare in alcun modo il gesto scriteriato di un malato di mente che deve essere assicurato alla giustizia e rispondere di ciò che ha commesso. Noi però non intendiamo associarci all'ipocrisia e al perbenismo di maniera di chi vorrebbe, per colpa di questo fatto grave, giustificare le politiche governative che hanno creato disagio e allarme sociale.
Una politica governativa, che in materia economica, in materia di giustizia sociale e di parità dei diritti, ha creato allarme sociale e tensione nella cittadinanza. Questa è la ragione per cui non intendo associarmi agli ipocriti tanto al chilo e ai benpensanti di maniera.
Non intendo fare alcuna valutazione delle dichiarazioni altrui, intendo assumermi la responsabilità delle mie dichiarazioni e di quelle che rilascio in nome dell'Italia dei Valori, un partito che è all'opposizione di questo Governo e continuerà, dentro e fuori il Parlamento, a fare un'opposizione determinata nell'azione, chiara nel linguaggio, senza ipocrisia, senza ripensamenti e senza cadere nel trabocchetto di chi vuole usare questo grave episodio per giustificare politiche governative che meritano tutta la riprovazione sociale.
Già nei giorni scorsi avevo lanciato l'allarme. Vedevo, e vedo ancora nella società reale, un disagio sociale crescente. E' chiaro che se un disturbato mentale, che non ha il controllo dei propri freni inibitori, commette un fatto cosi grave, è giusto assicurarlo alla giustizia e condannarlo, verificando le ragioni per cui lo ha fatto.
Ho profondo dolore per il fatto, e profonda riprovazione per quel gesto inconsulto, ma ho anche assunto la responsabilità di differenziare quello che è successo dal buonismo di maniera di chi vorrebbe giustificare quel dramma per far passare in cavalleria le politiche governative basate su interessi personali e di nessun interesse pubblico, portate avanti in questi mesi.
Non mi associo al club degli ipocriti e dei falsi ben pensanti che si incravattano e si mettono il cerone facendo credere che va tutto bene. Non va tutto bene: questo Paese ha raggiunto un livello di allarme sociale preoccupante che va curato intervenendo sul piano dell'economia reale, sul piano degli ammortizzatori sociali, sul piano della solidarietà e della giustizia sociale. Su questo bisogna intervenire per eliminare a monte il rischio di una ribellione e di una protesta continua.
Dicono che il mio tipo di opposizione istiga. Mi rendo conto che qualcuno vorrebbe che l'opposizione non ci fosse e vorrebbe sentire dire da tutti quanti che va tutto bene. Il governo e il Parlamento non fanno leggi negli interessi dei cittadini, ma per una casta di cittadini, con un Presidente del Consiglio che opera senza alcun rispetto nei confronti degli organi di controllo, nei confronti degli organi di garanzia, nei confronti del Parlamento e nei confronti dei cittadini.
Continueremo a fare opposizione nello stesso modo di prima, perché riteniamo necessario che questo Parlamento faccia dei provvedimenti in materia di economia reale, in materia di ammortizzatori sociali e di giustizia sociale, provvedimenti che servono a tutti i cittadini. Lo dico conto toni sereni senza alcuna alterazione, ma domani mattina sarò ancora in piazza a manifestare affinché questo Governo pensi ai cittadini e affinché questo Parlamento faccia leggi negli interessi di tutti, non il legittimo impedimento, il processo breve o il lodo Alfano bis, provvedimenti che contrasteremo, nonostante quello che è avvenuto ieri, non li faremo passare in cavalleria.
Sono contro la violenza, senza se e senza ma, ma ciò questo non vuol dire che devo smettere di fare opposizione a questo Governo. Non confondete le idee ai cittadini, una cosa è la violenza fine a se stessa che va combattuta e contrastata, l'altra è l'opposizione ad un governo piduista e fascista che deve essere fatta senza sconti sul piano parlamentare e politico.
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