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mercoledì 10 febbraio 2010

La Protezione di Bertolaso




Su Corriere.it leggiamo che Guido Bertolaso, capo della Protezione civile...

"è stato raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione nell'ambito di un'inchiesta sui lavori del G8 alla Maddalena. Per questo Bertolaso ha rimesso tutti gli incarichi al premier che dopo qualche ora in Consiglio dei ministri ha ribadito la sua fiducia nel capo della Protezione civile e ne ha respinto le dimissioni: «Sono convinto che Bertolaso potrà chiarire ogni cosa» [...] Il governo e la maggioranza fanno quadrato attorno a Bertolaso..."

Mentre l'opposizione,  come al solito...

"... attraverso il leader del Pd Pier Luigi Bersani, definisce quanto accaduto un «fatto grave» e auspica che la magistratura faccia al più presto luce sulla vicenda. L'inchiesta che ha coinvolto Bertolaso riaccende però la polemica politica sul decreto per la Protezione civile Spa... "

Caso unico nel Governo Berlusconi che qualcuno appena indagato rassegni subito le dimissioni. Un'anomalia tutta italiana, più che ministeriale, saremmo tentati di dire. Per fortuna l'incredibile Silvio, pluridecorato in quanto a condanne e a prescrizioni, redarguisce Bertolazzo facendolo rinsavire dal suo insano proposito, costringendolo a ritornare sulla terra, corruttibile ancora ... e fu sensibilmente. Non si può di certo fare di testa propria, bisogna seguire l'iter burocratico, da corrotti si diventa ministri, e non dimissionari. Bertolaso è solo indagato e dunque non abbiamo certezza della sua colpevolezza. Speriamo di no, ma quando si ha a che fare con questo governo ladro dobbiamo augurarci sempre il meglio e aspettarci sempre il peggio.


RIDONO DI NOI...

EL PAÍS

Indagato per corruzione un viceministro di Berlusconi

Articolo originale "Investigado por corrupción un viceministro de Berlusconi" di Miguel Mora - Roma - 11/02/2010 (tradotto da Carlo Giordano)

Silvio Berlusconi Guido Bertolaso, braccio destro di Silvio Berlusconi e capo della onnipotente Protezione Civile Italiana, ha presentato ieri le sue dimissioni al capo del Governo dopo aver saputo che i magistrati di Firenze stanno investigando sulla "corruzione continuata" dei vertici del suo dipartimento e di alcuni costruttori. Berlusconi ha rifiutato di accettare le dimissioni del suo consigliere prediletto scagliandosi contro i magistrati: "Lo sport nazionale in Italia è colpire coloro che fanno bene il proprio lavoro. Non si può governare essendo attaccati da impiegati publici quali sono i giudici".

Il caso è incentrato su supposte irregolarità commesse nelle opere di grandi eventi gestiti dalla Protezione Civile, tra le quali quelle dell'isola della Maddalena (Sardegna), che avrebbe dovuto ospitare il G-8 del 2009, poi spostato a L'Aquila.

Nell'indagine, aperta grazie ad un'intercettazione telefonica relativa a un altro caso di corruzione, ci sono una ventina di sospettati e imputati. La polizia ha perquisito ieri l'abitazione di Bertolaso e gli uffici dell'organismo a Roma per cercare documenti, fermando quattro perosne, informa la agenzia Ansa.

Berlusconi aveva annunciato che Bertolaso, il quale ha l'incarico di segretario di Stato della Presidenza del Governo, sarebbe stato nominato ministro fra breve per la sua brillante gestione.

Articolo originale "Investigado por corrupción un viceministro de Berlusconi" di Miguel Mora - Roma - 11/02/2010 (tradotto da Carlo Giordano)


Links utili

"Non far passare notizie fuorvianti". Dal Vangelo secondo De Luca



L'arroganza del potere e il potere dell'arroganza


Da come si presenta e da come parla, De Luca sembra tutto fuorché uno di sinistra, anzi uno che scavalca il centro per posizionarsi appieno all'estrema destra. Al di là comunque dello schieramento politico, la figura che emerge dal video è quella di una persona poco avvezza all'umiltà e molto arrogante. Al posto del cervello deve avere un blocco di cemento armato, talmente armato che qualunque idea vi s'infrangerebbe disastrosamente ancor prima di venire a contatto con la sua struttura monolitica. Si dà da fare per accusare insensatamente trasmissioni televisive, giornali, che spacciano informazioni fuorvianti, dà dell'incompetente a Zanotelli, del saltimbanco e del cabarettista a Grillo. Ma chi si crede di essere costui?... L'esperto di tutto?... Se si accusano certe trasmisioni, certi giornali non conformati al regime di infomazione a senso unico, se si accusa Grillo e Zanotelli di incompentenza, perché De Luca non si auto-accusa allora allo stesso modo di incompetenza?... Come fa a sapere che gli inceneritori, ribattezzati termovaloriozzatori, non producano danni alla salute?... Costui si deve di certo rifare per forza di cose al parere di un esperto di fiducia. E chi potrebbe essere uno di questi esperti di fiducia?... L'oncologo Umberto Veronesi forse?... Ma un camice bianco non fa sempre un esperto del settore. Cemento armato permettendo, propongo a De Luca di leggere o ascoltare quel che dice Stefano Montanari (vedi il suo curriculum), riguardo ai termovalorizzatori, uno specialista che si occupa anche dei problemi relativi alle nanopatologie ed è certamente molto più esperto e meno compromesso di Veronesi.

Signor De luca si acculturi un poco...


"Campagna di disinformazione", "procurato allarme". De Luca predica bene e razzola male. Si accanisce e dà dell'incopentente contro chicchessia, si diverte a ingiuriare a tutto spiano chi la pensa diversamente da lui, ma non gli sfiora nemmeno un attimo l'idea che il più ignorante in materia è proprio lui. Giacché non mi sembra uno sprovveduto, bisogna chiedersi: quali interessi vi covano sotto. Solo l'amore per la verità? Il bene per la salute del cittadino? La predilezione per la competenza?... Non ci giurerei.

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Perché il governo vuole le centrali nucleari?



La parola al nobel Carlo Rubbia




Leggiamo su Corriere.it che...
"il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonchè misure compensative e campagne informative al pubblico". (Nucleare, ok dal Consiglio dei ministri, su Corriere.it)
Non si capisce bene il perché di tutta questa urgenza nel costruire le centrali nucleari, senza nemmeno l'avallo della volontà popolare, precedentemente espressa nel referendum post-Chernobyl. Il sospetto che sorge spontaneo è che tutti questi intrighi, privatizzazione della protezione civili, costruzioni di centrali nucleari, chissà magari anche la privatizzazione dell'esercito, abbiano un filo conduttore comune. Probabilmente nella nostra Repubblica delle Banane le centrali nucleari serviranno più per la produzione di armi nucleari che per la produzione di energia ad uso civile.

Rubbia Parla di centrali nucleari al torio, più sicure e meno costose, e che permettono un più facile smaltimento delle scorie. I nostri po-liticanti cosa dicono a tale proposito?


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Il Papi della Libertà e la sua Grande Fratellanza




A volte è impossibile fare della satira sulle esternazioni sparate dal premier, dato che già di per sé sono un auto-satira. Nella letterina inviata dal Papi della Libertà alle suore misericordine si legge: “Vorrei ricordarla e condividere il rammarico e il dolore per non aver potuto evitare la sua morte”. Cosa, come, e chi ricorderà? Le foto che mostrano una bella ragazza sorridente, o la sua condizione vegetativa in ospedale durata 15 anni?

Si fosse almeno commosso e addolarato per la mattanza di Bolzaneto, per gli operai all'addiaccio che dormono sui tetti... No, macchè, la Grande Fratellanza di Silvio è rivolta da tutt'altra parte, magari a mettere zizzania provocando gli odiosi islamici. Strano (?) comportamento quello tenuto in Palestina dal nostro nazareno rifatto; non ha visto nemmeno il muro, tutto preso dai suoi pensieri che doveva sparare di lì a poco. Per il Papi della Libertà non ci sono barriere né fisiche, né mentali... E questo lo rende estremamente pericoloso. Berlusconi facesse il Presidente del Consiglio! Il ministero degli esteri lo lasciasse a chi di dovere, a Franco Frattini, molto più diplomatico e di certo più preparato.

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