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mercoledì 20 gennaio 2010

L'uomo del Ponte ha detto sì



Per fare un Ponte ci vuol denaro, per far la TAV ci vuol denaro, per fare tutto ci vuol denaro...


A cosa serve la TAV?
A cosa serve il vaccino dell'influenza suina?
A cosa serve il ponte sullo Stretto di Messina?
A cosa serve la privatizzazione? ...

Lo scopo di queste opere non risiede nella loro utilità, ma in quello di veicolare la corruzione e le mazzette, finendo così per prosciugare le tasche dei cittadini onesti.

E inoltre a cosa servono i processi brevi, le leggi ad personam, i vari lodi e imbrodi?...

Governo ladro! Non ditemi niente. Sono incazzato nero!

Processo breve: il Paese dei barbari

Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Luigi Li Gotti


Pubblico il video e il testo del mio discorso sulla dichiarazione di voto sul disegno di legge "Processo breve" presentato oggi al Senato e passato con 163 voti favorevoli, 130 contrari e 2 astenuti.

La battaglia si trasferisce alla Camera: oggi al Senato è il giorno della vergogna.

Testo dell'intervento

Signor Presidente, l'Italia dei Valori annuncia un deciso no a questa sciagurata legge stessa. Senatori della maggioranza, rappresentanti del Governo: corruttori e corrotti, malversatori, autori di violenza o minaccia a pubblici ufficiali, autori di turbative d'asta, calunniatori, favoreggiatori, istigatori, contraffattori e diffusori di sostanze nocive, falsificatori, sequestratori, omicidi, violentatori, intercettatori abusivi di conversazioni telefoniche, ladri, ladri di appartamento, truffatori, ricettatori, vi ringraziano. (Applausi dai Gruppi PD e IdV).

Alcune decine di migliaia di delinquenti, anche recidivi e socialmente pericolosi, vengono graziati. Viene cancellato il processo. Viene cancellato il reato e potranno tornare all'opera. Oltre e molto di più di un indulto.

Con l'indulto si cancellava una parte della pena ad un condannato definitivo; con l'estinzione del processo si cancella il processo, si cancellano le condanne non definitive, anche se giunte in cassazione, anche se il giudice è nel momento di emettere la sentenza. È un'amnistia per reati puniti con la pena sino a 10 anni. Mai accaduta una cosa del genere!

Decine di migliaia di vittime vengono beffate dallo Stato. Dopo aver cercato giustizia per anni, le vittime avranno dallo Stato la porta sbattuta in faccia. Aiuterete invece i delinquenti, aiuterete coloro che rendono insicuro il nostro Paese, aiuterete coloro che hanno commesso torti a tante vittime. Dite di fare ciò nel nome della civiltà e nel rispetto di tempi certi del processo penale. Le vostre cattive coscienze hanno un disperato bisogno di un alibi per ingannare voi stessi e i cittadini. Basta con la patetica ipocrisia.

Per far durare meno i processi ci vogliono norme per aggiustare la macchina del processo. Vi siete rifiutati di farlo, vi siete rifiutati di considerare tutte le nostre proposte di legge che dormono in Commissione. Avete detto no a tutti gli emendamenti necessari per contenere l'affanno della giustizia. Voi non volete migliorare la giustizia, non avete questo interesse, non vi interessa la giustizia. Invocate l'Europa e fate una legge che l'Europa non conosce. Voi volete la morte di 100.000 processi per salvare Silvio Berlusconi dai suoi processi e affrancarlo dalle sue responsabilità criminose. Voi stupirete l'Europa e il mondo.

Per fare ciò farete un danno enorme al Paese e ai cittadini. Fate pagare un costo senza precedenti; fate una norma che non esiste in nessuna parte del mondo. Applicate ai processi in corso una tempistica che incide sull'attività processuale già esaurita, norma processuale retroattiva per fatti non da compiere ma per fatti già compiuti. L'Italia, detta culla del diritto, rinnega il diritto, rinnega princìpi millenari, diventa un Paese con leggi, nell'accezione storica, barbare.

Vi siete chiesti la ragione per cui il Consiglio superiore della magistratura, il Consiglio nazionale forense, le camere penali e l'Associazione nazionale magistrati sono contro questa legge? È questa la settima legge ad personam. Dopo la limitazione delle rogatorie internazionali, la depenalizzazione del falso in bilancio, il legittimo sospetto, il dimezzamento dei termini di prescrizione del reato, il lodo Schifani e il lodo Alfano, ecco la settima legge per salvare un accusato di gravi ed infamanti delitti. Su di essi si erge però il più grave dei delitti, quello di sottomettere le istituzioni ai propri interessi, con il Parlamento smarrito ed asservito.

Ci disgusta l'insensibilità alla morale, all'etica, alla giustizia. Avete smarrito l'idea del bene comune e non sapete più cosa significhi l'interesse collettivo e il buon governo per il Paese. La vostra visione crepuscolare dei diritti si accompagna al decadimento della morale, alla sovversione dei valori, alla protezione del male. Arriverà la fine del crepuscolo e l'Italia e gli italiani si vergogneranno di questa deriva nefasta.

Il mondo guarderà e leggerà le leggi del nostro Paese e capirà come la democrazia possa essere ridotta ad un involucro, svuotata dal suo interno. Vi assumerete la responsabilità e la paternità del tarlo della democrazia, del diritto, della giustizia.

Molti di voi della maggioranza lo confidano: hanno consapevolezza che questa è la peggiore legge che si potesse fare. Molti di voi della maggioranza, e lo confidano, dicono che fra qualche mese bisognerà cancellare questa legge. Non si recupererà, però, l'immenso danno provocato.

E farete anche finta di indignarvi per le nostre accuse e rivendicherete la bestemmia della pretesa profondità garantista delle vostre leggi. Alzerete i toni, strepiterete, ma solo per trovare l'alibi di cui avete bisogno. Ma sarà solo arroganza, ubriacatura di potere e basso impero.

Forse un giorno, ma in ritardo, chiederete scusa ai cittadini. Nella storia sarete una parentesi, simbolo del degrado, dell'asservimento ad una oligarchia e della democrazia ferita.

Ieri, in quest'Aula, mentre si citava il gravissimo fatto del programmato attentato distruttivo ordito contro alcuni magistrati che combattono la mafia, una parte di quest'Assemblea ha irriso all'evocazione dei nomi delle possibili vittime. Ho provato vergogna. Sapevamo dei mafiosi che brindarono alla morte di Giovanni Falcone. (Applausi dai Gruppi IdV e PD). Sapevamo della felicità dei mafiosi in carcere e del boato di giubilo quando la radio diffuse la notizia della morte di Giovanni Falcone e poi di Paolo Borsellino. Eravamo a questo. Eravamo a questa torbida conoscenza. Oggi abbiamo qualcosa di altro: una parte dell'Aula del Senato, ieri, ha fatto un coretto di irrisione alla pronuncia del nome di Antonio Ingroia, di un magistrato che la mafia vuole uccidere e di cui organizza l'eliminazione fisica. (Applausi dai Gruppi IdV e PD).

L'Italia maltrattata dalla prepotenza, l'Italia del diritto calpestato troverà la forza e ritroverà la ragione. L'Italia dei Valori continuerà la sua battaglia a fianco degli italiani onesti, con i mezzi della sana democrazia, nel Parlamento e nel Paese, contro i ladri del diritto, della giustizia, dell'uguaglianza, della Costituzione, nel ricordo dei Padri costituenti e dei servitori dello Stato, caduti per la legge. (Applausi dai Gruppi IdV e PD. Congratulazioni).


Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Luigi Li Gotti

Il potere dell'immagine e l'immagine del potere



Il potere, più che mostrare, nasconde. Il re non vuole apparire nudo e perciò si veste di sua immagine e verosimiglianza.


Bambini, volete Silvio come dittatore? Sìiii! Bene, tenetevelo. Idioti! Ma no, scherzavo, siete soltanto creature innocenti, senza alcun dubbio... e vi lasciate circonvenzionare da un rapace più che capace. Perciò in verità in verità vi dico: o anime innocenti, non sapete neanche un po' quanto siete nocive per la vostra salute psicofisica. Perché credete in costui? Perché? Non è il Messia, non è onesto, non è quel che appare... Questo vi sfrutta e vi sformatta fin dalla vita prenatale uterina... Aprite gli occhi bambini, il lupo cattivo si nasconde dietro mentite spoglie... La conoscete la fiaba di Cappuccetto Rotto? Ebbene sì, è proprio lui la finta nonna, tutto cerone e niente arrosto. Attenti al lupo!... C'è un scuoletta piccola quaggiù... uho uho uho uho uho...

Attacco alla Rete

Articolo tratto dal video blog di Claudio Messora



 Il Decreto Romani, con il quale l'Italia da attuazione alla direttiva europea AVMSD (Audiovisual Media Services Directive), interpreta in maniera tutta italiana il principio condivisibile della Commissione Europea, secondo il quale la trasmissione di materiale audiovisivo deve rispondere agli stessi criteri indipendentemente dal media sul quale transita.
 Quello cui il governo si guarda bene dal dare attuazione è il considerando 16 della stessa direttiva europea, che chiarisce inequivocabilmente cosa deve rientrare in questa regolamentazione e cosa no.
«La definizione di servizio di media audiovisivo non dovrebbe comprendere le attività precipuamente non economiche e che non sono in concorrenza con la radiodiffusione televisiva, quali i siti internet privati e i servizi consistenti nella fornitura o distribuzione di contenuti audiovisivi generati da utenti privati a fini di condivisione o di scambio nell’ambito di comunità di interesse.»
 Romani avrebbe potuto ricopiare il testo tale e quale, ma non sarebbe stato Romani, cioè il paladino del protezionismo televisivo e del controllo dell'informazione. Così ridefinisce nel seguente modo la direttiva europea:
«Non rientrano nella nozione di servizio media audiovisivo i servizi prestati nell’esercizio di attività principalmente non economiche e che non sono in concorrenza con la radiodiffusione televisiva, fermo restando che rientrano nella predetta definizione i servizi, anche veicolati mediante siti internet, che comportano la fornitura o la messa a disposizione di immagini animate, sonore o non, nei quali il contenuto audiovisivo non abbia carattere meramente incidentale.»
 Sparisce il riferimento ai siti internet privati, sparisce il riferimento agli utenti privati  così come spariscono i riferimenti alle paroline magiche: condivisione, scambio, comunità di interesse. In cambio, con una tortuosità degna del miglior azzeccagarbugli, si dice che se pubblichi video per uno scopo non precipuamente economico, non rientri nella definizione (qui fingono di recepire le indicazioni), fermo restando che ci rientri (e qui si fanno i cazzi loro) perché metti a disposizione immagini animate (ma che è... un manga?), sonore e non (infatti la rete è piena di clip muti) nelle quali il contenuto audiovisivo non ha ovviamente carattere incidentale.
 Carattere incidentale? In quale video, sul tubo, il contenuto video potrebbe mai avere carattere incidentale? Sarebbe come aprire una concessionaria all'interno della quale la presenza di automobili avesse carattere incidentale, o come farsi una scopata nella quale l'attività sessuale abbia carattere puramente incidentale.

 Io credo che l'unica cosa davvero a carattere incidentale è il cervello del legislatore italiano, o più precisamente la sua onestà.

 Ieri sera tardi ho incontrato Guido Scorza alla stazione centrale di Milano. Guido è il Presidente dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione. E' avvocato, giornalista, membro di mille consigli, ma soprattutto è un uomo ragionevole e di buon senso. Se conosciamo con largo anticipo gran parte delle minacce che la banda bassotti IV perpetra costantemente ai danni della rete, lo dobbiamo anche e soprattutto a lui.

 Perchè non posso avere uno Scorza come Ministro dei Beni e delle Attività Culturali? Anzi, lo voglio a capo di un nuovo ministero che subito istituirò, alla mia prima Presidenza del Consiglio: il Ministero della Rete.

 [la trascrizione dell'intervista seguirà a breve]

Articolo tratto dal video blog di Claudio Messora (http://www.byoblu.com/)

Vaccino per gli immuno-deficienti e immunità per chi sta in Parlamento



Novartis: la nuova arte per spillare soldi ai cittadini.
L'Italia è una Repubblica privata fondata sulla raccomadazione e sulla corruzione.


Come al solito c'è lo scaricabarile delle responsabilità; una perfetta truffa dello Stato ai danni dei gonzi cittadini. Si accusano addirittura entità sovranazionali, mentre Ferruccio Fazio (ministro della salute) coadiuvato dalla stampella Gasparri, con splendida faccia da kaiser, sembra non sia interessato al problema... Che Italia di merda, che giornalismo di merda, che ministri di merda!...

Se questa è l'Italia, allora dico: fratelli merdolosi d'Italia, vaffanculoooo!... Io sono una nazione a parte. Niente a che spartire con voi, schifosi, corrotti e mafiosi.

Governo mafio-ladro



Fondo monetario popolare.
L'Italia è una Repubblica privata fondata sulla corruzione.


Dopo il voltastomaco di quest'ultima vergognosa farsa senatoriale di commemorazione, che non ricorda più chi era Bottino, intenzionata più che altro a redimere Berlusca dai suoi oscuri trascorsi, legittimando di fatto i suoi stessi scagnozzi e la corruzione stessa, cosa ci resta se non sparare nel fondo monetario popo-ilare?