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sabato 26 dicembre 2009

Informazione e fatto. Tra realtà e finzione.



«...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza».


Piccoli grandi dubbi sull'aggressione a Berlusconi.

Troppe cose non quadrano nelle immagini e nelle testimonianze dell'aggressione subita da Berlusconi nei pressi del Duomo di Milano. Secondo i video fatti circolare su Youtube ci sono alcuni piccoli dettagli estremamente rilevanti, e nient'affatto trascurabili.

   1) Il taglio sopra la guancia che si nota in macchina, dietro il finestrino, non si nota quando viene colpito e nemmeno durante il suo veloce trasporto dentro l'auto.
   2) Perché RaiNews-24 oscura il volto del premier all'interno dell'autovettura. Cosa si è cercato di nascondere?
   3) Il mezzo litro di sangue che si dice che il premier abbia perso non corrisponde a quanto si vede dalle immagini" [vedi video L'Aggressione Di Berlusconi Potrebbe Essere Una Montatura...]. Sempre in questo stesso video (ma anche nel precedente) la mano di uno dei suoi agenti tiene in mano qualcosa come una pistolina puntata in direzione del viso del premier. [spara forse sangue vero o finto che sia?]. Secondo quanto affermano i suoi medici, sembra che Berlusconi abbia perso mezzo litro di sangue, una grande quantità dunque, ma sulla camicia e sulla giacca non ve n'è traccia.

Inoltre, in un altro video c'è la testimonianza di un giovane del PDL che dice di aver notato qualcosa di strano, come se un oggetto venisse passato nelle mani dell'aggressore, Massimo Tartaglia, che poi, quando viene catturato, grida qualcosa di strano come: "no, sono solo, non c'è nessuno con me".

Altre stranezze riscontrate nei video di Youtube.
  • - Berlusconi non è stato portato all'ospedale più vicino (distante circa 3,5 km) ma al San Raffaele (10 km ca.)
  • - Al rallenti delle immagini di RaiNews l'audio rimane inalterato
  • - Massimo Tartaglia ha impiegato troppo tempo (alcuni secondi) per lanciare il modellino del duomo. Mentre le guardie del corpo si guardano l'ombelico.
  • - L'auto del premier non parte subito (non parte proprio) secondo il protocollo di sicurezza che si usa in questi casi.
  • - Sparite le immagini dal motore di ricerca per "disservizio temporaneo"
  • - Altre cose...
A me, personalmente, la reazione del premier (il dolore manifestato, il suo volto sconvolto, ...), mi sembra fin troppo genuina e per nulla contraffatta. Tutto ciò fa pensare a un'aggressione pilotata all'insaputa del premier. In macchina magari ci sarà stato qualche fotoritocco, qualche trucco illusionistico e il gioco e fatto. Insomma, l'impatto di un oggetto sul viso (o addirittura sul petto!) del premier è avvenuto senz'altro ma, probabilmente, sarà stato amplificato dai trucchi del mestiere.

La popolarità del premier era in calo e questo evento martirizzante (vero o contraffatto che sia) gli ha dato tempo, se non altro, di uscire per un po' di scena e rifarsi l'immagine (e non parlo di quella fisica).

Troppe cose non tornano. Tante domande e nessuna risposta.

Già abbiamo visto le manipolazioni fatte dell'11 settembre riguardo all'impatto e al crollo delle twin towers; tante cose non tornano, e alcune violano addirittura le stesse leggi della fisica.

Le dichiarazioni subito dopo l'accaduto sono altrettanto strane e improprie. La Russa, con grande bontà d'animo, cerca di evitare il linciaggio dell'aggressore, però, senza tante riserve, nel suo resoconto, oltretutto di testimone, non desiste dall'aggredire verbalmente quello che per lui dovrebbe rappresentare uno dei mandanti morali, Di Pietro, come poi ribadirà il folle-inneggiante Cicchitto con il suo sproloquio, non risparmiando, per giunta, nessuno dei rappresentanti dell'opposizione, sia essa o no parlamentare.

Links utili su Youtube
Vedi anche l'esaustivo "riassunto" sul blog di Claudio Messora Non ci sono più gli attentati di una volta

Oltre l'evento della bela madunina.

Ipotesi futuribile. L'Italia sembra stia diventando il terreno fertile per un altro 11 settembre. C'è bisogno di una motivazione per scatenare una guerra globale. Niente di meglio che il nostro paese venga ad essere governato da una fazione oligarchica: da pochi che sanno gli intrighi e da pochi che siano soprattutto ricattabili. Una volta scardinato il sistema democratico (e in buona parte già lo è), inteso come equilibrio di poteri, e controllata l'informazione, il gioco è fatto. Si può giocare allora alla battaglia navale, al lancio dell'atomica, si può far credere di tutto e di più...

Sappiamo in molti, tranne i purtroppo tantissimi lobotomizzati irreversibili, quanto il nostro premier sia fasullo e quante palle spara a rotta di collo. Una democrazia funzionante già l'avrebbe estromesso da tempo. Se non funziona o non la si riesce a far funzionare, vuol dire che probabilmente la nostra politica viene condizionata e agevolata da forze esterne (USA, Putin, Gheddafi?...). Non siamo nuovi a queste interferenze staniere.