Ma vi rendete conto di cosa succede in questa nostra misera Italietta? Come definireste queste testimonianze? Eversione rossa? Non è arrivato forse il momento di chiedere ai nostri politicanti da strapazzo di rendere conto al paese di questo loro oscuro passato? Non siamo ancora stufi di questa politica di ricatto? Perché costoro non si riesce a scacciarli a calci in culo, come meriterebbero? Ma ci rendiamo conto!... Condannati in via definitiva e mafiosi siedono in parlamento, non certo in modo onorevole, né per l'immagine che si dà all'estero, né per la salute e la prosperità del nostro paese.
Insomma, conta la percentuale. Si tratta in fondo soltanto di una parte (anche se di proporzioni gigantesche) del paese che va in rovina. Il resto rimane fedele e sfrutta, per modo di dire, consapevole o no, l'altra parte. È semplice il discorso. È il vecchio sistema clientelare rimodernato secondo un funzionamento più efficiente e consono a un'azienda-stato. Tu mi fai un favore, mi dai il voto e io ricambio il favore e il voto con ecc. ecc. Il paese avverte in due modi diversi questa clima: chi si sente sfruttato, maltrattato e lotta contro il governo per i suoi diritti negati e chi invece si sente favorito e ben servito e lo difende a spada tratta. Con questa politca clientelare-mafiocratica, la spaccatura in due è inevitabile. E questi nostri, falsamente apprensivi, parla(ele)mentari, imputano ai toni dell'opposizione alla bela madunina scagliata da un folle, che ha distrutto il lifting del premier. L'opposizione (ormai delegata solo a Di Pietro e alla Rete) si è comportata in modo egregio e ad hoc come si doveva comportare e come le circostanze gravi del caso richiedevano. Non ha incitato ad atti di violenza; ha solo ribadito che molti parlamentari tra cui il premier e Dell'Utri hanno scheletri nell'armadio. Il fatto che "la gente è esapserata", è solo un dato di fatto, che i regimi dittatoriali (e non le democrazie) cercano di tenere nascosto. I toni per forza di cose sono alti. Non si può parlare e inveire di certo a bassa voce, come per non far saper magari a qualcuno che non è di cosa nostra, sono fatti loro e non devono renderne conto a nessuno, nemmeno agli italiani che li hanno eletti; non bisogna infastidirli, poiché stanno lavorando alcremente, si dice "per amore e per il bene del paese"; e così bisognerebbe pronunciarsi in questo modo possibilmente: "Scusate, per favore, possiamo fare delle domande? Non vorremmo disturbare le signorie vostre, eh, per carità, lor signori onorevoli; vorremmo solo sapere se qualcuno, no, dato che il premier è ormai latitante, e non sta mai in parlamento, potesse svelarci qualche piccolo mistero. No, giusto per sapere, mica per qualcosa, non ci sono secondi fini. No, ma fate con comodo! quando siete pronti per riferire, ce lo fate sapere, magari tramite raccomandata con ricevuta senza ritorno. Non c'è problema. Tanto nessuno lo saprà mai. Niente sapimu e niente dicimu. Non vi preoccupate, fate con calma, siamo appena alla frutta. Poi bisogna digerire, evacuare i residui... Eh, figurati! Baciamo le mani", agli onorevoli parlamentari. Eh sì, questi mafio-parlamentari hanno il bacio di Giuda facile! |
INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
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di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
9 ore fa
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