Il guaio è che ci sono troppe cose oscure nel suo passato, nel passato del nostro bene amato presidente del consiglio, non si sa l'origine di tutti quei soldi all'inizio della tua carriera di plurimiliardario, e i cittadini devono sapere riguardo a questo passato, devono sapere chi li sta governando e di certo il Berlusca non è molto chiarificatore a tale proposito. Poi cosa c'entra l'invidia con i le leggi ad personam, come il lodo Alfano, il DDL sui processi brevi, il voler stracciare la carta costituzionale. Con la sua parlantina il presidente del consiglio pare voglia sopperire a questo suo oscuro passato. Vi dò la mia parola e basta. Osate anche non credere? Altre marchette si sovrappongono al suo curriculum, tutt'altro che trascurabile, altri epiteti: novello Dio dell'amore, martire per la patria, personificazione del bene, sterminatore del male. Siamo un po' stufi di tutte queste palle! P.S. - Per la dis-par condicio, a proposito della libertà di pensiero e di informazione, sentiamo cosa ha da aggiungere Massimo Tartaglia... «D'ora in poi voglio vivere senza guardare la televisione». Si vede che la televisione è tiranna. Si è obbligati all'informazione di Stato. Il gesto inconsulto di Tartaglia, come si può dedurre, prende le mosse da una costrizione esterna, obiettiva, (in questo caso l'informazione di regime) che ha trovato terreno fertile in una mente labile. |
INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
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di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
10 ore fa
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