Dobbiamo aspettarci un 11 settembre italiano. Sarebbe un colpo di spugna netto contro l'opposizione e la Rete. La fine della libertà di espressione. A mali estremi, estremi rimedi. Se una madonnina del Duomo o una qualsiasi madonna scagliata da un folle, produce questo strumentalizzazione estrema, mettendo sotto accusa l'intera opposizione (quasi ne fosse il mandante dell'attentato), vale a dire L'IdV e parte della Rete, dobbiamo aspettarci che un 11 settembre accada davvero. Insomma, arriviamo al paradosso che l'inquietudine che regna nel paese è stata prodotta dall'informazione alternativa fatta tramite canali trasversali e a volte di fortuna, e non dalla politica del premier. Secondo gli scagnozzi filo-governativi, non bisogna far sapere le cose come stanno, altrimenti si rischia che la comprensione porti a reazioni violente e sconsiderate. L'opposizione, come forse direbbe Travaglio, a questo punto si troverà costretta a difendere l'incolumità fisica del premier e dei suoi collaboratori, poiché questi ultimi avranno tutto l'interesse a non farlo. Occhio ai possibili attentatori, dico a voi antiberlusconiani, salvaguardate il premier! Dio ce lo preservi! Ipotesi futuribile. Berlusconi ha catalizzato su di sé tutto l'odio possibile e immaginabile da una parte e un amore sviscerato dall'altra. Ha spaccato l'italia in due, ancor prima di farlo territorialmente, secondo la machiavellica logica del divide et impera. Probabilmente, non so con quali mezzi (leciti o illeciti) lo faranno, ma presto - presumo - verrà convinto a rinunciare o verrà addirittura estromesso dalla scena politica dai suoi stessi collaboratori. Veronica Lario probabilmente ha detto parole profetiche: la dittatura potrebbe arrivare dopo di lui. |
INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
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di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
10 ore fa
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