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sabato 23 gennaio 2010

Processo breve, ingiustizia certa



A chi nuocerà il processo breve?

Alle "[..] vittime delle truffe Cirio (35 mila) - scrive Gianni Barbacetto - e alle vittime della "Parmalat (100 mila)", ai "pazienti della clinica degli orrori" del Santa Rita a Milano, ai malati di cancro a causa dell’amianto e alle famiglie dei morti. Insomma danneggerà centinaia di migliaia di italiani, oltre che il sistema giustizia stesso.

A chi gioverà?

A Berlusconi e ai suoi sgherri, alla criminalità organizzata e anche a quella disorganizzata...

Dopo il Processo Breve, ci sarà naturalmente, in modo consequenziale, un DDL concernente l'Equo Processo per tutti i cittadini diversamente uguali rispetto al cittadino più uguale degli altri. Saranno allora cazzi acidi per il terrorista mediatico Marco Travaglio, (chi è quell'altro?...), per Michele Santoro, (no, quell'altro...), per il giustizialista Di Pietro, oppure per i network dell'odio messi all'indice dall'amorevole piduista Fabrizio Cicchitto.

Vedi l'articolo Truffati un'altra volta (su L'Antefatto)

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