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sabato 23 gennaio 2010

A sostegno dei precari Mediaset

Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Antonio Borghesi


La chiamano esternalizzazione, il rischio è che sia piuttosto l'anticamera del licenziamento. La paura è arrivata anche a Mediaset, l'oasi una volta felice in cui Silvio Berlusconi si è sempre vantato di non aver licenziato nessuno.

L'aria è adesso cambiata, e purtroppo in peggio. Lo dice lo sciopero indetto dai dipendenti di Videotime, la società licenziataria di Mediaset creata per l'ideazione, la progettazione e la realizzazione dei programmi televisivi di Canale5, Italia1 e Rete 4, contro la cessione del ramo d'azienda che riguarda la sartoria, il trucco e l'acconciatura. Cinquantasei persone tra Milano e Roma, in grande maggioranza donne sopra i 40 anni, hanno paura di restare senza posto di lavoro, vedono un futuro incerto.

A loro è arrivata la solidarietà di tutti i dipendenti Mediaset, che temono che questo possa essere solo l'inizio di un processo di affidamento di lavoro in appalto; a loro è arrivato l'appoggio dell'Italia dei Valori, che chiede ai vertici dell'azienda di tornare sulla loro decisione per non far pagare ai lavoratori il costo di strategie industriali sbagliate.

Per questo il presidente Di Pietro ha presentato un’interrogazione parlamentare (leggi il testo), ponendo ai ministri interessati quesiti precisi, a partire dal destino dei 56 lavoratori esternalizzati senza validi motivi.

Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Antonio Borghesi

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