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martedì 2 marzo 2010

Immigrati: 'una giornata senza di noi'

Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Giuliana Carlino


La manifestazione nazionale degli immigrati, che si è svolta ieri nelle principali città italiane, ha dimostrato, al di là della connotazione che la Lega Nord e tutto il centrodestra vorrebbero dare alla nostra società, come in realtà essa sia molto più multietnica e multiculturale di quanto loro vogliano, o intendano farci credere.

Nella giornata del "popolo giallo", il colore simbolo della protesta, in piazza c'erano tutti quei lavoratori, provenienti da altri paesi, che tutti i giorni si occupano dei nostri anziani e dei nostri bambini, mandano avanti con il loro lavoro le nostre case, ma anche le nostre fabbriche, o piuttosto sono diventati essi stessi imprenditori, e i loro figli siedono nei banchi con i nostri. La maggior parte paga le tasse e per questo chiede che vengano riconosciuti i diritti basilari propri di ogni cittadino.

L'integrazione degli immigrati in Italia va avanti nonostante i tentativi maldestri di questa maggioranza, anche in spregio della normativa europea, di fare degli immigrati dei fuorilegge, facili prede di sfruttatori, additati come un pericolo per la sicurezza delle nostre città quanto più si avvicinano elezioni e campagne elettorali.

Con il famigerato "pacchetto sicurezza" questo Governo ha istituito il reato di clandestinità, che reato non può essere in quanto si tratta in realtà dello status di una persona e non di un comportamento criminale. Questo Governo ha voluto, demagogicamente, trasformare il clandestino - spesso un profugo - in criminale e la disperazione in reato. E ha condannato di fatto ad un destino di «clandestinità», addirittura dalla nascita, soggetti particolarmente deboli ed indifesi, come i minori. Un' evidente violazione della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo che prevede espressamente l’obbligo di registrazione della nascita di un qualsiasi bambino nato in qualsiasi paese che abbia sottoscritto la Convenzione stessa, a prescindere dalla cittadinanza dei genitori e ovviamente dalla regolarità del loro soggiorno.

Il centrodestra continua ad agitare lo spauracchio della sicurezza, ma l'immigrazione genera delinquenza solo quando è vincolata ad una dimensione di emarginazione e di povertà.

La presenza di tanti italiani ieri in piazza al fianco degli immigrati ci mostra un'altra Italia. Ci dice che c'è una gran parte di italiani che crede fermamente nell'accoglienza e nell'inclusione delle tante persone che hanno dovuto lasciare per necessità il proprio paese, proprio come è successo tanti anni fa anche a molti dei nostri connazionali.

È necessario che oggi si metta in cantiere un “pacchetto per l’integrazione e l’intercultura” il vero obiettivo a cui dovrebbe tendere la nostra società che multietnica e multiculturale lo è già, anche perché non c'è sicurezza senza il rispetto dei diritti umani di ogni persona.

Video e testo sono stati prelevati dal blog dell'Italia dei Valori http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/... - articolo di Giuliana Carlino

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