Negato il "legittimo impedimento". Oggi, durante l'udienza del processo Mediaset, i legali del premier Silvio Berlusconi si son visti respingere la richiesta di "legittimo impedimento" del loro assistito siccome occupato a presenziare il Consiglio dei Ministri. L'udienza di oggi era stata concordata tra le parti, come hanno ben sottolineato i giudici della I sezione penale del Tribunale di Milano. La magistratura di Milano aveva stabilito con lui, e su sua proposta, questa data, dopo aver rimandato l’udienza per ben tre volte. Pertanto, è Berlusconi che ha disatteso l’accordo fissando, in via del tutto eccezionale, il Consiglio dei Ministri ad oggi. Da questa vicenda emerge chiaramente l’abuso della funzione del Presidente del Consiglio che, approfittando del suo ruolo, modifica a proprio piacimento il corso della giustizia quando questa lo riguarda. Non vi è dubbio che se tutti devono essere sottoposti alla legge, deve esserlo anche il Presidente del Consiglio. Infatti, Berlusconi non può permettersi di bloccare il corso della giustizia: è una regola alla base della nostra democrazia. E’ una vergogna per la nostra democrazia che un Presidente del Consiglio abusi dei suoi poteri elevandosi al di sopra del principio de “la legge è uguale per tutti”. Si sottoponga al giudizio senza patetici raggiri e pretestuosi Consigli dei Ministri. |
INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
-
di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
10 ore fa
Nessun commento:
Posta un commento