Queste parole di colore oscuro vid' ïo scritte al sommo d'una porta...
- P2. Precedentemente prosciolto dall'accusa di falsa testimonianza perché "il fatto non costituisce reato", fu condannato ugualmente per lo stesso reato dalla corte d'appello di Venezia, nel 1990, dopo che il procuratore Stefano Dragone ne impugnò il proscioglimento, ma comunque «il reato attribuito all’imputato viene dichiarato estinto per intervenuta amnistia». [Berlusconi risulta essersi iscritto alla loggia massonica P2 il 26 gennaio 1978 nella sede di via Condotti a Roma, con la tessera n. 1816...] - Tangenti alla Guardia di Finanza. Accusa di corruzione. In primo grado condannato a 2 anni e 9 mesi senza attenuanti generiche. In appello vi è la prescrizione per 3 tangenti grazie ad attenuanti generiche e infine l'assoluzione per la quarta (Telepiù) con formula dubitativa (comma 2 art. 530 codice di procedura penale). - All Iberian 1. Finanziamento illecito al PSI (tangenti a Craxi). Condannato in primo grado a due anni e 4 mesi di reclusione. In appello, a causa della sua lunga durata, il processo va in prescrizione. Si parla della somma di diversi miliardi dati a Craxi. La Cassazione conferma la prescrizione. - All Iberian 2. Falso in bilancio. Rinviato a giudizio. Il processo, come si legge in Wikipedia, si conclude con l’assoluzione perché il fatto non costituisce più reato (in seguito alla riforma del diritto societario del Governo Berlusconi, facenti parte delle cosiddette leggi ad personam) emessa dal Tribunale di Milano il 26 settembre 2005. - Processo Lentini. Falso in bilancio. Il processo si conclude 4 luglio 2002 con il proscioglimento definitvo di Berlusconi per intervenuta prescrizione del reato (per il subentrare ad hoc di un'altra legge ad personam). - Medusa Cinematografia: In primo grado è stato condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. per 10 miliardi non dichiarati nell'acquisto della casa produttrice. In appello giunge la prescrizionel reato grazie alle attenuanti generiche.Ssentenza confermata dalla Cassazione. - Terreni di Macherio. Falso in bilancio. In primo grado viene assolto per i reati di appropriazione indebita e frode fiscale; per le due imputazioni di falso in bilancio scatta invece la prescrizione. In appello viene confermata l'assouzione-prescrizione. - Lodo Mondadori. Concorso in corruzione in atti giudiziari (insieme a Cesare Previti & co). Con la nomina di Berlusconi a Presidente del Consiglio seguiranno interminabili contrasti tra il Tribunale di Milano, la Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale e la Presidenza del Consiglio, con intervento della Corte Costituzionale in sede di soluzione di confitti di attribuzione tra poteri dello Stato. Processo archiviato con formula dubitativa (comma 2 art.530) dal GUP. Un appello seguirà la prescrizione del reato. Comunque, la sentenza acarattere esecutivo del Tribunale di Milano, depositata il 3 ottobre 2009, stabilisce che la Fininvest di Silvio Berlusconi deve risarcire circa 750 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti per il danno causato dalla corruzione giudiziaria nella vicenda del lodo Mondadori. Risale a questo periodo la baggianata del pedinamento del giudice Mesiano. - SME-Ariosto. Corruzione in atti giudizziari. Il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, lo ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per insussistenza del reato di corruzione ai fini della mancata vendita della SME. Previti invece viene condannato.Silvio Berlusconi viene così prosciolto per l'accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto commesso, a seguito della riforma promossa dal governo Berlusconi II (legge ad personam), non costituisce più reato. Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal GUP. Tangenti fiscali sulle pay-tv. Reato di corruzione. Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal GUP. Stragi del 1992-1993.
A Caltanissetta Berlusconi e Dell'Utri furono iscritti nel registro degli indagati come mandanti delle stragi di Via D'Amelio (Paolo Borsellino) e Capaci (Giovanni Falcone). Il 3 maggio 2002 il fascicolo viene archiviato, su richiesta dello stesso PM, perché il quadro indiziario risulta friabile. Il Gip tuttavia, nel decreto di archiviazione, lascia alla valutazione dei pubblici ministeri di effettuare ulteriori indagini su «piste investigative diverse da quelle sinora perseguite» ritenendo che «tali accertati rapporti di società facenti capo al gruppo Fininvest con personaggi in varia posizione collegati all'organizzazione Cosa nostra, costituiscono dati oggettivi che rendono quantomeno non del tutto implausibili né peregrine le ricostruzioni offerte dai diversi collaboratori di giustizia» [...] Concorso esterno in associazione mafiosa. La procura di Palermo ha indagato su Silvio Berlusconi e su Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 il procedimento è stata archiviato al termine delle indagini preliminari, che erano state prorogate per la massima durata prevista dalla legge. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa; dagli atti risulta che Forza Italia sarebbe stata fondata per fornire nuovi agganci politici alla mafia e che Berlusconi sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974 [...] Diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo. Silvio Berlusconi risulta attualmente indagato dalla procura di Roma per diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo, in relazione alla vicenda delle dichiarazioni dell'allora Premier in merito alle relazioni tra le cosiddette Cooperative Rosse e camorra durante una intervista rilasciata il 3 febbraio 2006 ad una emittente nazionale. L'iscrizione è avvenuta in seguito alla querela presentata dal presidente della Lega Nazionale delle Cooperative Poletti. Telecinco (Spagna). Silvio Berlusconi, insieme ad altri manager Fininvest, è stato accusato di violazione della legge antitrust, frode fiscale e reati vari (quali riciclaggio di denaro) a favore dell'emittente Telecinco da lui fondata. Il processo è stato sospeso dal 1999 al 2006 per l'immunità di cui Berlusconi godeva nel paese in qualità di eurodeputato prima e di capo di stato estero poi; nell'aprile del 2006, anno in cui è subentrato al terzo mandato di Berlusconi il secondo di Prodi, il giudice Baltasar Garzón che per primo aveva avviato il procedimento ha riaperto il fascicolo a suo carico. Nel 2008 l'avvocato Niccolò Ghedini annuncia l'assoluzione del suo assistito. Caso Saccà. Nel 2007, Silvio Berlusconi è stato indagato dalla procura di Napoli con l'accusa di aver corrotto l'allora presidente di RaiFiction Agostino Saccà e di aver istigato alla corruzione il senatore Nino Randazzo e altri senatori della Repubblica «in altri episodi non ancora identificati». Nel luglio 2008, su richiesta dei difensori di Silvio Berlusconi, gli atti del procedimento sono stati trasferiti a Roma a causa dell'incompetenza territoriale del tribunale di Napoli. Il 17 aprile 2009 il gip Pierfrancesco De Angelis ha archiviato il caso. Compravendita diritti televisivi. Falso in bilancio. I PM Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale, che hanno collezionato 50.000 pagine di atti con rogatorie in 12 paesi, hanno richiesto il rinvio a giudizio per 14 indagati:
Voli di stato. Il 3 giugno 2009 Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati dal procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara, con l'accusa di abuso d'ufficio. Le indagini si riferiscono ad un presunto abuso nell'utilizzo degli aerei del 31º stormo dell'Aeronautica militare di stanza a Ciampino, finalizzato al trasporto del Presidente del Consiglio e di altre persone (tra cui Mariano Apicella) ad una serata di intrattenimento tenutasi in Sardegna, a Villa Certosa. Il 16 giugno 2009 la Procura ha richiesto l'archiviazione delle indagini dopo aver accertato che su tutti i voli era presente almeno una persona autorizzata ad usufruirne (Berlusconi), constatando che per il resto «l'utilizzo ella flotta non è disciplinato da alcuna disposizione di legge o regolamento, ma soltanto da direttive della Presidenza del consiglio dei ministri». Anche l'ipotesi di peculato, avanzata in un primo tempo, è stata scartata, appoggiandosi su una sentenza della Cassazione risalente al 2007. |
INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
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di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
10 ore fa
Sembra il Cantico dei Cantici
RispondiEliminaDue sono le cose : o il nostro sistema procesuale, giudiziario é fasullo e chiunque la puó fare franca ( non mi risulta.. non si spiega come fior fiore di criminali miliardari sono finiti in galera Reina, Provenzano,Tanzi.....); o essendo un insime di calunnie (definito anche accanimento giudiziario )non trovano riscontro presso le sentenze di giudici non schierati. La presunzione di inocenza fino a sentenza definitiva vale per ogni cittadino