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giovedì 4 febbraio 2010

Silvio, rimembri ancora quel tempo...




RIDONO DI NOI...

DAILY TELEGRAPH

Gli investimenti mafiosi diedero a Silvio Berlusconi la sua grande opportunità

La Mafia investì pesantemente nell'edilizia dei quartieri popolari degli anni '70 fornendo a Silvio Berlusconi la sua grande opportunità nel mondo degli affari, come riferito in una udienza di un tribunale italiano.


Articolo originale Mafia investment 'gave Silvio Berlusconi his big break' di Nick Squires, Roma, 03 febbraio 2010 (tadotto da Carlo Giordano)


L'accusa che Cosa Nostra Siciliana aiutasse a finanziare il progetto venne fatta in un tribunale di Palermo da Massimo Ciancimino, figlio di un esponente mafioso il quale era vicino al capo al "boss dei boss" della mafia siciliana, Bernardo Provenzano.

Egli ha dichiarato in tribunale che suo padre, Vito Ciancimino, insieme a due mafiosi collegati all'industria edilizia, investivano il "denaro sporco" tramite società di copertura nelle proprietà immobiliari in pieno sviluppo nella periferia di Milano.

Cè stata un'intensa speculazione su come Berlusconi, che proveniva da una modesta famiglia della media borghesia, avesse trovato il capitale per finanziare la costruzione dell'ambizioso complesso residenziale, noto come Milano 2, il quale includeva laghi, campi da tennis, scuole e negozi.

Massimo Ciancimino riferisce in tribunale: "mio padre diversificò i suoi investimenti onde evitare gli ispettori antimafia. Egli considerava il mega progetto a Milano un po' faraonico e rimaneva esitante, ma poi decise di participarvi attraverso varie società.

L'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, categoricamente ha negato che il primo ministro italiano abbia mai accettato denaro dalla Mafia, aggiungendo che avrebbe citato in giudizio Massimo Ciancimino per diffamazione.

"Tutti i flussi finanziari verso Milano 2 erano trasparenti e soggetti a esami diverse volte", afferma l'avvocato Ghedini.

I profitti che Berlusconi ricevette da Milano 2 fecero sì che egli diventasse uno degli uomini più ricchi d'Italia.

Ciancimino Junior sta testimoniando nel processo di un alto ufficiale dei carabinieri il quale è accusato di aver dato protezione a Provenzano, aiutandolo ad evitare la sua cattura, cosa che ha destato sospetti durati a lungo riguardo al fatto che lo Stato italiano avesse concluso una "tregua" con la delinquenza organizzzata durata decenni.

Provenzano venne infine trovato e arrestato nell'aprile del 2006 in un rifugio diroccato per pastori nella campagna corleonese, dopo essere stato incredibilmente latitante per 43 anni.

Vito Ciancimino nacque a Corleone, la roccaforte mafiosa nelle zone montuose dell'entroterra siciliano, famosa per i film de Il Padrino.

Articolo originale Mafia investment 'gave Silvio Berlusconi his big break' di Nick Squires, Roma, 03 febbraio 2010 (tadotto da Carlo Giordano)

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