L'abbiamo visto anche a Reggio Calabria il premier spendere fior di quattrini, a carico dei contribuenti naturalmente, per circondarsi di una scenografia adatta alla sua megalomania neroriana, con tanto di servile coreografia ministe(ra)riale. I dieci punti del piano antimafia delirati dalla sua viva voce non sono altro che accessori adattati alla sua preziosa presenza. L'abbiamo visto in Abruzzo e lo vediamo sempre. Ogni suo spostamento e ubiqua apparizione (e anche sparizione e/o spartizione) ci costa un occhio. L'importante per il Paese (ovvero per il premier) sembra essere questa cura maniacale della sua persona, questo auto-imbalsamarsi che imbalsama soprattutto l'opinione pubblica... Sul blog di Paolo attivissimo, riguardo alla foto propaganda dall'album "Noi amiamo Silvio", leggiamo...
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INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!
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di Gianni Lannes
Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e
industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello
str...
10 ore fa
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